Sara, uccisa a 22 anni in modo atroce dal suo ex fidanzato, 27 anni, incapace di accettare che non fosse più "sua". Non amore ma possesso. Troppe storie così, ma non basta raccontarle.
Quando si incomincerà a capire che è il momento di lavorare sulla prevenzione? L'art. 5 della Legge 119/13 sul Femminicidio recita che è necessario: promuovere un'adeguata formazione del personale della scuola alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere e promuovere, nell'ambito delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, delle indicazioni nazionali per i licei e delle linee guida per gli istituti tecnici e professionali, nella programmazione didattica curricolare ed extra-curricolare delle scuole di ogni ordine e grado, la sensibilizzazione, l'informazione e la formazione degli studenti al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere". Le leggi ci sono; perché è ancora così difficile lavorare in modo sistematico su questi temi nelle scuole, quando questa è l'unica strada per arrivare ad una riduzione dei fenomeni? Ci appelliamo alle Regioni, ai comuni, ai presidi, ai genitori perché insieme agli addetti ai lavori si facciano promotori di questi interventi con le nuove generazioni.
Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale, svolgo attività clinica presso Psicologia insieme, Studio Associato e Associazione onlus, di cui sono il Presidente. Responsabile dell’area violenza e dipendenza nelle relazioni svolgo in questo settore formazione per operatori e gruppi di sostegno per l’utenza.