Risponde la dr.ssa Alessandra Schiavi:
Gentile Federica,
leggendo la sua richiesta troviamo già le risposte alle sue domande. Probabilmente lei già sa quale sia il comportamento più efficace per gestire il momento dei pasti e gli altri momenti in cui la sua bambina fa i capricci, ma è difficile metterli in pratica per la paura che la bambina non mangi nulla e che la situazione peggiori. Come giustamente ci scrive la bambina si trova in una fase di crescita in cui sta costruendo la propria identità e la propria autonomia dalle figure di riferimento. I rifiuti ed i capricci sono il modo in cui i bambini sperimentano se possono ottenere qualche spazio in più.
Dal suo racconto ci sembra di poter affermare che probabilmente la bambina sente di avere potere su di lei attraverso il cibo, probabilmente avverte la sua “ansia” se non mangia ed il suo desiderio di evitare il capriccio. Tutto questo è un po’ come se la rinforzasse nel continuare nel suo comportamento perché ottiene proprio quello che desidera.
Sicuramente sarebbe meglio evitare di utilizzare il tablet o vedere i cartoni animanti durante il pasto oppure proporre un cibo diverso da quello proposto “perché se no non mangia”. Come ha potuto riscontrare assecondare qualsiasi abitudine pur di farla mangiare porta solo ad alzare il tiro della richiesta.
Non si mangia per far contenti i genitori o per ottenere una ricompensa. Sicuramente ci sono degli alimenti che sono maggiormente graditi a sua figlia e, soprattutto a questa età, i gusti possono cambiare piuttosto di frequente, ma bisogna distinguere tra il capriccio e il gusto che si affina.
Da quello che ci scrive, pur essendo selettiva la bambina mangia diversi cibi e soprattutto la crescita è regolare, quindi sarebbe importante lasciarsi rassicurare dalle parole del pediatra.
Il consiglio è di essere maggiormente ferma nel momento dei pasti. Se la bambina rifiuta quello che le ha preparato non le dia un’alternativa extra. In un pasto probabilmente le propone alimenti diversi (pietanza, verdura, frutta, pane), qualcosa di suo gradimento lo troverà se ha fame.
Cerchi di non dare troppa importanza ai capricci e di mantenere la calma, pensando che la bambina non morirà di fame. Se dovesse saltare completamente il pasto le proponga una merenda più ricca quando è il momento di farla e nel pasto successivo prepari qualcosa che sicuramente le piace.
Se la bambina la vede ferma e tranquilla nell’affrontare i suoi capricci probabilmente non otterrà il suo risultato e piano piano la situazione dovrebbe migliorare. L’importante è cercare di tenere duro e non cedere.
Si continui a confrontare con il pediatra per avere rassicurazioni sulla crescita e sul tipo di alimentazione adeguata all’età della sua bambina.
Affronti una cosa alla volta, cominci dal non proporre alternative a quello che ha preparato e una volta consolidato il meccanismo che si mangia quello che c’è, potrà affrontare il fatto che si mangia senza tablet o cartoni animati. Ci vorrà del tempo per interrompere abitudini consolidate, non si aspetti cambiamenti dall’oggi al domani e tenga duro.
Un’altra cosa importante è che ci sia coerenza nel comportamento di chi si occupa della bambina.
Ci faccia sapere come andranno le cose.
Un caro saluto