Tutor “Giulia sai come è strutturato l’esame e le varie prove dell’esame?”
Giulia: “Beh si più o meno..c’è il tema, la prova di matematica, le prove di lingua, le Invalsi e poi l’orale..”
Tutor: “Bene! E nello specifico? Sai quali potrebbero essere le tracce del tema? Gli argomenti del compito di matematica? Cosa ti verrà chiesto nelle prove di Lingua? E all’orale?”
Giulia: “Non proprio…”
Bene, se anche tuo figlio come Giulia non ha chiara la struttura dell’esame di III media, ecco di seguito 5 consigli utili che lo faranno sentire più preparato nell’affrontare questo importante traguardo!
di Antonietta Albano
L’esame di terza media è dietro l’angolo: le prove scritte sono 3 (italiano, matematica, lingua straniera) più prova invalsi e colloquio orale. Ancora qualche verifica e un’ultima interrogazione per aggiustare quel voto che non ti piace, poi al via con la preparazione della tesina per l’ultima prova.
di Simona Morganti
La professoressa Di Pompeo della Deutsche Schule Rom di Roma affrontava spesso con i suoi alunni il tema della violenza sulle donne.
di Simona Morganti
Il titolo del film, che però si riferiva alla perdita di memoria, risulta calzante per descrivere l’intento di un comportamento che si sta drammaticamente “accreditando” tra quelli a disposizione dello stalker.
di Tania Nicolucci
Avete presente una calamita?
Immaginate di tenerla in mano e di porvi nelle vicinanze di un ferro che vorrebbe attrarla a sé. Più ponete la calamita nelle sue vicinanze più avvertite, quando la distanza è minima e il contatto è alle porte, la forte attrazione che spinge la calamita verso il ferro; tanto che, se la si lascia, ci si unisce in un “batter d’occhio”, e rimane lì, immobile.
Utilizzare internet per lavoro o per studio ha indubbi vantaggi in termini di risparmio di tempo, di soldi, di benessere, ecc. ecc. E funziona: funziona per fare riunioni a distanza, per fare corsi di formazione se si vive in altre città o nazioni o non si ha la possibilità di raggiungere la sede del corso, funziona moltissimo per le supervisioni: io l’ho sperimentato molte volte, soprattutto con gli ex corsisti dei vari master e corsi dell’associazione che, terminato il corso e iniziata la fase della messa in pratica di quanto appreso in aula, sentono il bisogno di un confronto per essere certi di andare nella giusta direzione.
di Laura Falzone
La maggior parte di noi dà per scontata quella meravigliosa capacità che ci permette di dare un nome alle emozioni che proviamo. Tutto sembra un avvenire in modo automatico, immediato, senza sforzo.
Capitolo I: la comunicazione
di Simona Morganti
Chi ha un figlio adolescente avrà già sperimentato l’esperienza di essere attanagliato da dubbi su come supportare e proteggere i propri figli in questo periodo di profondi cambiamenti. Bisogna essere rigidi o permissivi? Comprensivi o fermi sulle regole? Inoltre avrà senz’altro fatto l’esperienza della preoccupazione, dell’irritazione, del conflitto e dell’amarezza per la perdita di quella relazione stretta che caratterizzava gli anni precedenti.
Nicoletta ha 8 anni. La mamma contatta l’associazione per una valutazione di sospetto ADHD, ha appena preso la pagella, non è male ma le maestre hanno avuto qualcosa da ridire sul comportamento della bambina: è sempre distratta, non rispetta le regole, giocherella continuamente con le matite, si muove sulla sedia, si alza senza permesso, è disordinata, il suo astuccio sembra un campo minato e i suoi quaderni sono pieni di orecchie. I genitori cercano su internet e si accorgono che le frasi utilizzate dalla maestra sono proprio le stesse che hanno trovato sui siti che parlano di ADHD. Inizia la classica procedura di valutazione: anamnesi, questionari per genitori e insegnanti, vari test alla bambina…si decide di iniziare una parent training, tutto secondo copione.
di Alessandra Schiavi
I fatti di cronaca, a volte, hanno una singolare coincidenza con il calendario. Prendete la Giornata nazionale contro il bullismo, celebrata per la prima il 7 febbraio. E' certamente la conseguenza di un impegno che deve essere allargato a tutti i livelli sociali. Il bullismo è una realtà triste, a volte con risvolti drammatici, che si manifesta in varie forme e che deve essere contrastato attraverso una responsabilità educativa che chiami in causa tutti coloro che hanno un ruolo nella vita dei bambini e dei ragazzi.
Guida pratica
Guida
Presentazione
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