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Venerdì, 01 Dicembre 2006 21:04

I disturbi alimentari

Scritto da Equipe
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I disturbi del comportamento alimentare rientrano tra quelle patologie che negli ultimi decenni hanno assunto un sempre maggior rilievo clinico e sociale nel mondo occidentale.
Sono problematiche molto gravi che si servono del corpo, che viene duramente colpito nelle sue funzioni, per esprimere una sofferenza profonda.

di Simona Morganti

Si tratta di vere e proprie malattie sociali che coinvolgono percentuali sempre crescenti di popolazione, con un’incidenza maggiore nelle donne (95-98% dei casi), ma con una sempre maggiore incidenza anche sugli uomini.

Si tratta purtroppo di patologie che possono mettere a repentaglio la vita stessa, passando per un percorso di intenso disagio in cui si è ossessionati dal cibo, si ha un’immagine distorta del corpo ed un comportamento alimentare abnorme.

Sebbene vi siano diversi tipi di disordini alimentari, che portano a diverse manifestazioni comportamentali, la tendenza piu’ attuale è quella di inquadrarli all’interno di un’unica categoria, che sottintende ad un significato che è proprio della cultura di matrice occidentale; questa categoria è quella della posizione anoressico-bulimica, disturbo che,insieme alle tossicodipendenze ed ai disturbi ansioso-depressivi, ha assunto nella nostra epoca un rilievo clinico e sociale sempre piu’ evidente.
Ogni tentativo di comprendere tali disturbi, si deve necessariamente collocare in una prospettiva culturale che ne evidenzi la particolare caratteristica di essere espressioni delle contraddizioni e dell’ansia di fondo che caratterizza il nostro particolare momento storico.

In particolare per i disturbi alimentari, gli studi epidemiologici evidenziano infatti come essi colpiscano individui prevalentemente bianchi o persone appartenenti a gruppi etnici diversi ma che condividono la cultura alimentare ed estetica dei bianchi.

L'esordio è in genere tra i 14 e i 18 anni, con una netta prevalenza nel sesso femminile anche se sono in forte aumento i casi maschili. La mortalità si assesta attorno al 3% dei casi.

Ma che cosa differenzia una personalità anoressica o bulimica da ogni altra persona piu’ o meno normalmente preoccupata della propria estetica e del proprio peso?

Ci sembra difficile, soprattutto per questi disturbi, cosi’ correlati alla nostra cultura edonistica e consumistica, cercare di tracciare un confine netto tra patologia conclamata e 'normalità'; ci sembra piu’ utile parlare di un continuum psicosociologico collocando le differenze su un livello primariamente quantitativo.

Spesso il comportamento anoressico-bulimico è multideterminato; vi si possono ritrovare sia il tentativo di raggiungere, attraverso il controllo del cibo e del proprio corpo,il senso della propria autonomia ed individualità altrimenti non raggiunti, sia il tentativo disperato di ottenere considerazione e conferma, sia l’attacco alle eccessive aspettative delle figure di riferimento.
In questo quadro la preoccupazione relativamente al peso ed al cibo è relativamente tarda e sintomatica di un piu’ fondamentale disturbo del Senso del Sé.

La problematica del controllo ed i comportamenti compulsivi che caratterizzano questi disturbi ne rendono difficile il trattamento terapeutico.Purtroppo le ricadute sono molto frequenti e spesso l’interpretazione delle motivazioni piu’ profonde non è sufficiente a modificare il comportamento sintomatico.

Molti orientamenti sottolineano la maggior efficacia di interventi all’interno di un setting gruppale, spesso contesto elettivo di programmi rivolti a problematiche impulsivo-compulsive e di dipendenza.

A nostro avviso l’ipotesi di un continuum tra normalità e patologia ci puo’ essere di aiuto, soprattutto in campo preventivo per l’identificazione dei soggetti a rischio, all’interno della complessità di un disturbo che coinvolge aspetti sia culturali che personali, con la conseguente necessità di un intervento che sia in grado di evidenziarne i segnali premonitori nella popolazione generale di una particolare fascia d’età.

Letto 4198 volte Aggiornato: Sabato, 18 Giugno 2016 11:41
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